E’ proprio il caso di dirlo: il canile in località Vela è il risultato di una vera “cagnara” i cui attori in realtà non sono i cani ma forze politiche di maggioranza (PATT, UpT e PD) che, in contrasto tra loro, cercano di imporre soluzioni che inevitabilmente accontentano alcune e scontentano altre. Infatti, mentre in passato si parlava di un canile a Camparta (Circoscrizione di Meano), in questi giorni i media rivelano che il canile pare debba sorgere in località Vela (Circoscrizione di Piedicastello): cosa che ha fatto gioire alcuni e arrabbiare altri.
Ciò che preoccupa di questo “balletto” non è tanto dove sorgerà il canile, ma il fatto che alcuni partiti di maggioranza sono intenzionati ad impedire all’aula di trattare questa materia che, tra l’altro, prevede un esborso di denaro pubblico di un milione e mezzo di euro per una soluzione oltretutto dichiarata provvisoria.
La dichiarazioni, apparse sulla stampa, dell’assessore Marchesi e ribadita anche dal capogruppo del PD secondo cui la realizzazione di questo canile provvisorio “consente di saltare il passaggio in consiglio”, è un’affermazione estremamente grave, lesiva della dignità del Consiglio comunale che lascia presagire una “furbata” che, a tutti i costi, vuole evitare il confronto in aula dove inevitabilmente emergerebbero le divergenze tra le diverse forze politiche che governano la città. E’ triste constatare come, a mio parere, ancora una volta la maggioranza si prenda gioco e umili il Consiglio comunale pur di non far emergere la sua incapacità di affrontare e condividere assieme progetti per la città.
Premesso quanto sopra i sottoscritto consigliere chiede al Presidente del Consiglio comunale di sapere:
- se condivide le affermazioni dell’Assessore e dei consiglieri del PD per cui, appellandosi alla provvisorietà del progetto da un milione e mezzo di euro, intendono bypassare il Consiglio Comunale per la realizzazione dello stesso su un’area che, a detta dello stesso Assessore Marchesi, «sembra essere la più idonea e, in prospettiva, sarà definitivamente adibita a canile»;
- se considera logico portare in dibattito in Consiglio comunale progetti di poche migliaia di euro, mentre per quest’opera dichiarata provvisoria, dove è preventivata una spesa di un milione e mezzo di euro, ai consiglieri non è concesso esprimersi;
- se non ritenga doveroso, su questo tema, garantire all’aula un leale ed opportuno dibattito, piaccia o no alla maggioranza.