Nel piano di “riorganizzazione” della sanità trentina i presidi territoriali delle guardie mediche subiscono una riduzione del 30%. In termini numerici si passa da 33 presidi sparsi sul territorio a 20, con due sedi che diventano operative durante la stagione turistica, e da circa 150 guardie mediche operanti in Trentino si passa ad un centinaio.
Gli amministratori locali riferiscono di aver ricevuto la notizia con comunicazione dal direttore dell’azienda sanitaria o tramite telefonate dai vertici del proprio distretto, quindi senza un reale confronto e una concertazione dell’iniziativa. La visione complessiva di questo piano non è chiara, considerato che a fronte di risparmi teorici dai tagli dei servizi sul territorio corrisponderà una progressiva centralizzazione della sanità, con aumento degli accessi nei pronto soccorso principali e conseguente calo della qualità del servizio.
Il presidio di guardia medica viene percepito come fondamentale per i cittadini, soprattutto quelli che vivono nei territori periferici della nostra provincia e che già manifestano insofferenza per la perdita progressiva di altri servizi essenziali.
Tutto ciò premesso, il Consiglio della Provincia autonoma di Trento impegna la Giunta provinciale a
sospendere l’applicazione del deliberato che taglia il numero di guardie mediche e i rispettivi presidi sul territorio, per intraprendere un confronto leale e trasparente con gli amministratori locali teso a concertare soluzioni che siano rispettose delle peculiarità dei territori e delle aspettative della popolazione.
Richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio provinciale:
Con la presente si richiede la convocazione straordinaria del Consiglio per discutere la proposta di mozione che impegna la Giunta provinciale a sospendere l’applicazione del deliberato che taglia il numero di guardie mediche e i rispettivi presidi sul territorio, per intraprendere un confronto leale e trasparente con gli amministratori locali teso a concertare soluzioni che siano rispettose delle peculiarità dei territori e delle aspettative della popolazione, sottoscritta dai consiglieri Bezzi, Borga, Bottamedi, Cia, Civettini, Degasperi, Fasanelli, Fugatti, Giovanazzi, Simoni, Viola, Zanon.
L’articolo sul quotidiano “l’Adige” del 27 settembre 2016:
L’articolo sul quotidiano “Trentino” del 27 settembre 2016: