Si apprende da un comunicato stampa ufficiale della Cgil del Trentino che i segretari delle sigle sindacali del trasporto pubblico Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa, hanno deciso di non partecipare ad un tavolo di confronto con il Presidente della Giunta provinciale Maurizio Fugatti e il direttore di Trentino Trasporti, convocato per “fare il punto sulle misure di prevenzione e tutela dei lavoratori del trasporto pubblico di fronte all’emergenza coronavirus”.
La motivazione è che arrivati all’incontro avrebbero “scoperto” che alla riunione avrebbe partecipato un’altra sigla sindacale! Una decisione definita nientemeno che “inopportuna e irrispettosa”. Ma non solo. Si apprende che Provincia e Azienda hanno tentato di convocare una nuova riunione per il pomeriggio, ma le sigle sindacali hanno declinato l’invito.
Sinceramente le motivazioni addotte per far saltare il tavolo di confronto paiono assolutamente risibili, vista anche l’attualità del tema in discussione. E pensare che appena una manciata di giorni fa, in occasione dell’elezione del nuovo segretario della Cgil trentina per sostituire Franco Ianeselli, candidato sindaco per la coalizione di sinistra, il neoeletto Grosselli rimarcava una “difficoltà di confronto” con l’esecutivo provinciale: “non parlano con noi” dichiarava!
L’impressione è che all’interno del sindacato stiano giocando al telefono senza fili. Dalla segreteria parte il messaggio che è la Giunta a non voler dialogare, ma arrivati al momento di tradurre le chiacchiere in realtà, è il sindacato che fa mancare il contatto con la Giunta. Come ha scritto qualche autista in commento alla notizia della vicenda: “Io non sono rappresentato da questi personaggi che hanno disdetto l’incontro con Provincia e Azienda con una motivazione a dir poco ridicola, altro che avere a cuore i problemi dei lavoratori! L’occasione l’avevano, ma purtroppo non sanno confrontarsi”.