Taxi: concorso pubblico a rischio di nullità?

Quando si parla di disabili si assiste ad una spasmodica ricerca di nuovi termini (diversamente abili, ecc) allo scopo di esorcizzare il disagio relativo al dramma che queste persone sono costrette a vivere. Poiché lo stato di disabilità impone riduzione di movimento e, conseguentemente, di relazioni, negli ultimi decenni è maturata una maggior sensibilità che ha portato l’ente pubblico e il privato sociale a porre in essere risposte ai limiti imposti dallo stato di malattia.

Anche la categoria dei tassisti ha adeguato alcuni dei propri mezzi al trasporto di persone disabili, cosa molto appezzata dagli utenti. Su questa linea, per espressa volontà dell’amministrazione comunale, l’11 aprile 2011 è stato indetto un “concorso pubblico per titoli ed esami per l’assegnazione di n. 3 licenze per l’esercizio del servizio pubblico da piazza (taxi)”. Tra i titoli preferenziali valutabili veniva richiesta la proprietà/disponibilità in leasing di veicolo attrezzato per trasporto disabili o di veicolo a basso impatto ambientale (autovetture con alimentazione elettrica, Gpl, a metano o bifuel). In alternativa l’impegno ad acquisirlo in caso di assegnazione della licenza.

Si vocifera che senza dolo, i candidati vincitori del concorso abbiano dichiarato, nella domanda di ammissione, l’impegno ad onorare entrambi i titoli preferenziali sopra citati. Questo ha assicurato loro l’ammissione al l’esame e l’attribuzione di un punteggio di 15/30 (10/30 per veicolo attrezzato a trasporto disabili e 5/30 per veicolo a basso impatto ambientale).

Ciò che lascia sbalorditi è che la commissione che ha esaminato le domande di ammissione al concorso ignora il fatto che le caratteristiche di un mezzo a basso impatto ambientale, non permettono di consentirne anche l’allestimento per il trasporto di disabili con carrozzina perché l’ingombro dei suoi componenti ne compromettono lo spazio d’uso.

I presunti vincitori, ricevuta la licenza, per onorare gli impegni presi si sono recati dai vari concessionari per l’acquisto del mezzo e sono venuti a conoscenza che, l’attuale mercato, non offre una tipologia di veicolo che soddisfi sia l’esigenza di basso impatto ambientale che di trasporto di un disabile in carrozzina.

A questo punto si sono rivolti al personale degli uffici comunali competenti per avere istruzioni sul da farsi, evidenziando così un grave errore di forma e sostanza del concorso.

La reazione rilevata è quella di un ente che, per non ammettere l’errore, confeziona sottobanco soluzioni ambigue che invitano all’acquisto di mezzi non rispondenti alle esigenze del disabile in carrozzina.

Una tale ignoranza e presunzione rende di fatto compromesso (nullo?) l’esito del concorso e danneggia tutti i candidati che vi hanno partecipato.

Il taxi attrezzato per i passeggeri in carrozzina è l’unico mezzo su cui le persone in stato di bisogno, possono contare per spostarsi in ogni momento della giornata (notte compresa) e in tempo reale come, dove e quando vogliono. È un servizio fortemente qualificante al quale il mondo dei tassisti non può e non deve rinunciare. Inoltre, se oggi si accetta un’interpretazione personalizzata, ambigua e annacquata degli obblighi legati all’assegnazione delle licenze, si rischia che quanti in passato hanno già investito per l’acquisto di un taxi attrezzato per passeggeri su carrozzina, dovendo in futuro sostituirlo, si sentirebbero autorizzati a ripiegare su mezzi meno idonei e più economici.

Da questa premessa la domanda giunge spontanea e per questo il sottoscritto consigliere comunale interroga il signor Sindaco per sapere:

  • se è a conoscenza del fatto in premessa descritto e cosa intende fare per garantire che lo spirito dell’avviso del concorso pubblico sia onorato;
  • se la commissione valutatrice delle domande di ammissione era all’altezza del mandato;
  • se intende sanare legalmente una situazione che di fatto annulla il concorso, vede danneggiati tutti i suoi concorrenti, in particolar modo i 3 presunti vincitori che magari hanno già rinunciato ad altre attività economiche e acquistato un’altra tipologia di veicolo non conforme a quanto dichiarato nella domanda di ammissione;
  • se, e in qual modo, intende risarcire i concorrenti danneggiati;
  • se le sembra che dovendo scegliere tra un mezzo a basso impatto ambientale e uno idoneo al trasporto di disabile in carrozzina, la priorità debba essere data alla scelta di quest’ultimo;
  • se, nello specifico, esista un organo competente a vigilare sull’applicazione degli obblighi assunti in sede di concorso;
  • se, qualora fossero già stati acquistati, i 3 nuovi taxi siano idonei al trasporto di disabili su carrozzina.

Esito dell'iniziativa

 

Il Consigliere Cia espone l’O.d.G.

 

 

 

Risponde l’Assessore competente

 

 

 

Il Consigliere Cia replica all’Assessore

 

 

 

 

Allegato:

 

Risposta all’Interrogazione «Taxi concorso pubblico a rischio di nullità»

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