Taxi per disabili, concorso a rischio annullamento

Poiché lo stato di disabilità impone riduzione di movimento e di relazioni, negli ultimi decenni è maturata una maggior sensibilità che ha portato l’ente pubblico e il privato sociale a porre in essere risposte ai limiti imposti dallo stato di malattia. Anche la categoria dei tassisti ha adeguato alcuni mezzi al trasporto di persone disabili, cosa molto apprezzata dagli utenti. Su questa linea, per espressa volontà dell’amministrazione comunale nel 2011 è stato indetto un «concorso pubblico per titoli ed esami per l’assegnazione di n. 3 licenze per l’esercizio del servizio pubblico da piazza (taxi)». Tra i titoli preferenziali valutabili veniva richiesta la proprietà o l’impegno ad acquistare un veicolo attrezzato per trasporto disabili o a basso impatto ambientale (autovetture con alimentazione elettrica, Gpl, a metano o bifuel). Si vocifera che senza dolo i candidati vincitori del concorso abbiano dichiarato, nella domanda di ammissione, l’impegno ad onorare entrambi i titoli preferenziali sopra citati.

Questo ha assicurato loro l’ammissione all’esame e l’attribuzione di un punteggio di 15/30. Ciò che sbalordisce è che la commissione che ha esaminato le domande di ammissione al concorso ignori il fatto che le caratteristiche di un mezzo a basso impatto ambientale, non permettono di consentirne anche l’allestimento per il trasporto di disabili con carrozzina perché l’ingombro dei suoi componenti ne compromettono lo spazio d’uso. I presunti vincitori, dopo aver appreso, dai vari concessionari, che l’attuale mercato non contempla un veicolo che soddisfi sia il basso impatto ambientale che il trasporto di un disabile in carrozzina, si sono rivolti al personale degli uffici comunali competenti per avere istruzioni sul da farsi, evidenziando così un grave errore di forma e sostanza del concorso.

La reazione rilevata è quella di un ente che, per non ammettere l’errore, arranchi sottobanco soluzioni ambigue che invitano all’acquisto di mezzi non rispondenti alle esigenze del disabile in carrozzina rendendo di fatto compromesso (nullo?) l’esito del concorso. Il taxi attrezzato per i passeggeri su carrozzina è l’unico mezzo su cui, le persone in stato di bisogno, possono contare per spostarsi in ogni momento della giornata (notte compresa) e in tempo reale come, dove e quando vogliono. È un servizio fortemente qualificante a cui il mondo tassista non può e non deve rinunciare.

Esito dell'iniziativa

 

Fonte:

 

Claudio Cia – “l’Adige” – 22 gennaio 2012

 

(pubblicata anche sul Trentino)

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