Ormai è risaputo che anche in Trentino i poveri sono in crescita e che vivono l’angoscia dell’aumento del costo dei beni di prima necessità, delle utenze (acqua, luce, gas e telefono), degli affitti e del trasporto pubblico. Se da una parte assistiamo ad un rincaro del costo della vita, dall’altra, causa tassazione e rincari tariffari, diminuiscono il potere d’acquisto dei salari e delle pensioni.
Il venir meno della sicurezza economica non esime comunque dal bisogno di soddisfare le necessità primarie del nutrirsi, vestirsi, abitare tra quattro mura dignitose e potersi muovere nella propria città. Tra le categorie più colpite troviamo gli anziani che vivono con la sola pensione sociale, e che magari sono anche esposti ad un surplus di spesa per motivi di salute che li costringe ad utilizzare le poche risorse per la propria assistenza.
Un’amministrazione pubblica, anche in tempi di recessione economica, non può esimersi dall’intraprendere iniziative di riguardo verso situazioni di povertà che anelano segni di attenzione e rispetto per chi soffre.
Premesso quanto sopra si impegna il Sindaco e la Giunta a:
- concedere l’uso gratuito degli autobus cittadini a tutte le persone anziane che anagraficamente hanno compiuto 70anni, sono residenti nel Comune di Trento e hanno un reddito dato dalla sola pensione minima.
In allegato l’articolo de “l’Adige”: Autobus gratis agli anziani con la minima e aiuti pubblici alle coppie separate con figli
Altri post sullo stesso argomento: “Anziani, in 6 mila sopravvivono con 500 euro al mese”
Ma questa battaglia è iniziata ormai anni fa… “Autobus gratis per chi ha compiuto 70anni”
Anche a livello provinciale, grazie al consigliere Marco Sembenotti (sostenitore come me del progetto di “Civica Trentina“) si è approvato un emendamento per garantire la gratuità del trasporto pubblico agli anziani con la sola pensione minima.