Trentino Marketing, superficialità e troppe opacità per una provincia turistica?

In questi giorni sta rimbalzando su tutti i media e social network una pubblicità che dovrebbe servire a promuovere il Trentino, utilizzando però un’immagine chiaramente riferita al Südtirol… l’iniziativa partita da Trentino Marketing ha scatenato l’ilarità del mondo del web e anche dell’Azienda di Promozione Turistica altoatesina, portando con se critiche e polemiche sull’ente definito dagli stessi quotidiani come il “braccio turistico-promozionale della nostra Provincia”.

E pensare che altre polemiche erano fioccate anche in occasione della manifestazione “I suoni delle Dolomiti”, con un concerto di fatto abusivo, perché gli organizzatori, come accertato dalla Polizia amministrativa di Trento, non avevano le necessarie autorizzazioni (qui un articolo). La Polizia amministrativa ha accertato irregolarità per altri eventi, ma per questi non è stato ancora preso nessun provvedimento. All’epoca seguirono le querele di Trentino Sviluppo S.p.A. nei confronti del dj Agostino Carollo per il presunto disturbo ai danni del concerto “ufficiale”, querela finita con l’assoluzione totale di Carollo, cosa però costata alle casse pubbliche oltre 14.000 euro di spese legali, ora c’è pure il rischio che debbano pagare anche i danni per l’ingiusta querela.

Come stanno chiedendo molti in questi giorni sembra necessario fare chiarezza su chi sia responsabile per la società Trentino Marketing, un tempo S.p.A, poi inglobata in Trentino Sviluppo, poi riemersa come S.r.l.

Esistono infatti tutta una serie di atti ufficiali aventi valore legale firmati dal “dott. P.M.”​, dirigente di Trentino Marketing S.p.A. (poi Trentino Sviluppo S.p.A.) da ottobre 2011 ad agosto 2014, stipendiato con oltre 153 mila euro (​12.750 al mese) ​, che sembra però sprovvisto del titolo vantato, situazione che pone dubbi sulla legittimità del ruolo che ha ricoperto.

Nel suo curriculum, scaricato dal sito della stessa Trentino Sviluppo S.p.A., si legge infatti che non si è mai laureato, mentre sullo stesso portale della S.p.A viene indicato con la qualifica di dirigente. Tutto ciò in contrasto con la normativa nazionale e provinciale che ​per i dirigenti prevede sia necessario un titolo di laurea e che la retribuzione debba essere sempre commisurata al titolo di studio. A tale proposito la Corte dei Conti è recentemente intervenuta sanzionando pesantemente gli amministratori che hanno violato tali principi.

P.M., si evince dal curriculum, ha ottenuto la maturità classica e conosce l’inglese e il francese a livello scolastico, nonostante questo nel 2011 è stato nominato prima Direttore Generale di Trentino Marketing S.p.A. e poi Direttore della Divisione Turismo e Promozione di Trentino Sviluppo S.p.A., società pubbliche direttamente riconducibili alla Provincia di Trento. Se non è in possesso di laurea, cosa che dai documenti prodotti e pubblicati sul portale della società pare assodata, la sua nomina a dirigente risulterebbe censurabile così come discutibili sarebbero gli atti da lui firmati come “dott. P.M.”.

Se, ad esempio, prendiamo in esame il verbale ufficiale della “Trentino Film Commission” del 01/07/2014 non sfugge il fatto che in calce dello stesso c’è scritto “dottor P.M.” con firma a fianco. La stessa cosa è riscontrabile pure nella Procura Speciale notarile con la quale il 20/12/2012 P.M., approvandola e firmandola davanti al notaio, accetta l’incarico di “acquistare e vendere beni immobili, impianti, mobili e servizi per qualsiasi importo in attuazione di specifica delibera del Consiglio di Amministrazione da eseguirsi a cura del dott. M.P.”.

​Nel 2014​ non potendo ricoprire oltremodo la carica come dirigente di un’Agenzia provinciale senza rischiare di inguaiare gli sponsor istituzionali, con l’intervento di Trentino Sviluppo S.p.A. viene istituita Trentino Marketing che a differenza della precedente società con stessa denominazione non è più una S.p.A. ma una S.r.l.

Non è chiaro il livello di partecipazione eventuale di Trentino Sviluppo S.p.A. nella Trentino Marketing S.r.l. e quindi il grado possibile di influenza della Provincia su detta società. Parrebbe una realtà costruita per svincolare la stessa dall’obbligo di attenersi alle norme nazionali e provinciali che prevedono per i suoi dirigenti un titolo di laurea e una retribuzione commisurata al titolo di studio. Insomma, una specie di subappalto di attività affidato a chi prima si firmava Dottore senza essersi mai laureato, che ha poi organizzato i “Suoni delle Dolomiti” senza le debite autorizzazioni e in questi giorni fa pure pubblicità al Trentino utilizzando immagini del Südtirol.

Denis Waitley diceva che “la prova dell’onestà è ciò che fai quando nessuno ti sta guardando”… e qui sono in tanti a guardare.

Premesso quanto sopra si interroga il presidente della Provincia di Trento per conoscere:

  1. ​se è possibile quantificare i costi riconducibili alla pubblicità pro-Südtirol promossa da Trentino Marketing S.r.l.;
  2. se può fornire i dati relativi alle risorse che la PAT ha riconosciuto a Trentino Marketing S.p.a e poi alla Divisione Turismo e Promozione di Trentino Sviluppo S.p.a durante la dirigenza del Sig. P.M.;
  3. se è consuetudine che un dirigente di una società della Provincia di Trento firmi atti ufficiali con la qualifica di “dottore” se dottore non è;
  4. se non ritenga che alla guida prima di Trentino Marketing S.p.a, poi della Divisione Turismo e Promozione di Trentino Sviluppo S.p.a e ora alla Trentino Marketing S.r.l sia stata nominata una persona con una qualifica insufficiente per il ruolo ricoperto e le responsabilità connesse, che prima si firmava Dottore senza essersi mai laureato, poi ha organizzato i “Suoni delle Dolomiti” senza avere chiesto le debite autorizzazioni e in questi giorni fa pure pubblicità al Trentino utilizzando immagini del Südtirol;
  5. se lo strumento ordinario di selezione del personale direttivo si è ispirato ai principi di imparzialità e trasparenza in ordine ai criteri selettivi e alle forme di pubblicità;
  6. se, viste le recenti sentenze della Corte dei Conti (v. allegati) che hanno pesantemente sanzionato gli amministratori che avevano nominato dirigenti non laureati o con retribuzioni troppo alte, trova una qualche plausibile giustificazione il fatto che il Sig. P.M., sia stato nominato dirigente di una Agenzia della Provincia di Trento e abbia ricevuto nel solo 2014 uno stipendio di oltre 153 mila euro;​
  7. se, qualora trovasse conferma quanto sopra, la PAT interverrà per chiarire ogni aspetto dell’intera vicenda indicando pure chi e come ha designato il sig. P.M. a Direttore di Trentino Marketing S.p.a e poi della Divisione Turismo e Promozione di Trentino Sviluppo S.p.A.;
  8. se può chiarire il livello di partecipazione eventuale della Trentino Sviluppo S.p.A. nella Trentino Marketing S.r.l. e quindi il grado, possibile, di influenza della Provincia su detta società;
  9. ​se ​non ritenga che qualora Trentino Sviluppo S.p.A. avesse una qualsivoglia partecipazione nella Trentino ​Marketing​ S.r.l.,​ questo dovrebbe essere evidenziato, tempestivamente, nella sezione Amministrazione trasparente ​laddove si parla di Enti controllati e nella sottosezione di secondo livello della rappresentazione grafica ivi riportata;
  10. se qualora risultasse che la Provincia avesse una posizione dominante o comunque di controllo della Trentino Marketing S.r.l. attraverso, ad esempio la nomina di membri del consiglio di amministrazione, del direttore generale, dei membri del collegio sindacale, non ritenga “opportuno” che di costoro venissero indicati i nominativi, i compensi , i curriculum vitae se non addirittura la condizione economica;
  11. ​se può quantificare il capitale gestito da Trentino Marketing S.r.l. dal giorno della sua costituzione ad oggi, ​indicando nel dettaglio (voce per voce) il suo ‘impiego, compreso l’importo destinato per l’indennità del C.D.A. e rimborsi vari.

A norma di regolamento, si chiede risposta scritta.

Cons. Claudio Cia

(orgogliosamente ​”solo” ​infermiere) ​

Esito dell'iniziativa

 

Interrogazione depositata l’8 luglio 2015. Segui l’iter sul sito del Consiglio provinciale: interrogazione n. 1788/XV

 

Risposta – nella quale ogni dubbio da me indicato è stato liquidato come “refuso” – ricevuta il 2 novembre 2015: interrogazione 1788 – Sulle figure apicali della società Trentino Marketing

 

 

 

La notizia sul quotidiano “l’Adige” online: L’interrogazione su quel “dottor” di troppo nelle firme del capo di Trentino Marketing

 

L’articolo sull’edizione cartacea de “l’Adige”: Quel dottor di troppo nelle firme di Manfrini

 

L’articolo su “Il Fatto 24 ore”: Cia chiede chiarezza su Trentino Marketing

 

L’articolo su “La Voce del Trentino”: Claudio Cia e il millantato credito del “dottor”P.M.

 

Un altro articolo su “La Voce del Trentino”: Quando i soldi della politica non facevano schifo

 

 

 

Il video di Paolo Primon:

 

 

 

 

L’articolo del quotidiano “l’Adige” online sulla pubblicità “sbagliata”: La gaffe: il Trentino promuove il sudtirolo

 

 

 

 

A supporto e completamento di quanto sopra illustrato si allegano i seguenti documenti:

 

 

verbali Trentino Film Commission

 

compenso dirigenti 2014

 

Dirigente senza Laurea – Ferrara

 

Dirigente senza Laurea – Cervia

 

Dirigente senza Laurea – Rimini

 

Procura speciale – Atto Notarile

 

Visura Procura

 

Organigramma società collegate a Trentino Sviluppo

 

sentenza Emilia Romagna

 

Sentenza Corte dei conti Veneto

 

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