Si apprende dalla stampa che Trentino Sviluppo, società partecipata dalla Provincia al 99,96% (dato dal sito web istituzionale della Provincia), ha individuato il proprio “temporary manager” dopo una selezione su 189 persone da tutta Italia, iniziata nel maggio scorso.

Sul compenso che sarà percepito si può leggere nero su bianco che i vertici di Trentino Sviluppo “hanno deciso di mantenere il segreto”, limitandosi a evidenziare che “percepirà un compenso in linea sia con le direttive provinciali in materia sia con quanto previsto per le figure dirigenziali già operative nella società”. E allora perché negarne il dato?

Sul sito web di Trentino Sviluppo, nella sezione “società trasparente”, non è chiaro quanto possa percepire la figura del “temporary manager”.

Ciò premesso, si interroga il Presidente della Provincia autonoma di Trento per:

1. sapere chiaramente a quanto corrisponde il compenso della nuova figura dirigenziale di Trentino Sviluppo;
2. conoscere di chi è la responsabilità di aver deciso di “omettere” il dato del compenso in questione;
3. capire quale è la motivazione per non rivelare con chiarezza il compenso di un dirigente che lavora per una società della Provincia;
4. ottenere in visione copia dei 189 curriculum dei candidati alla posizione in questione;
5. sapere se ritiene normale che per ottenere la massima trasparenza in una società partecipata al 99,96% dalla Provincia un consigliere di minoranza debba presentare un’interrogazione in merito.

A norma di regolamento, si chiede risposta scritta.

Cons. Claudio Cia