Estratto verbale dell’adunanza del 24 luglio 2012
– o m i s s i s –
Questa sera abbiamo sentito in Aula le diverse proposte contenute negli ordini del giorno, in risposta a quanto successo in questi mesi e in questi anni; abbiamo sentito anche la relazione del Sindaco che ci ha informato delle decisioni prese all’interno del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza per dare risposte alla situazione di emergenza, però è anche giusto domandarsi perché siamo arrivati a questa situazione.
Il Sindaco nella relazione previsionale e programmatica del 2009 aveva scritto: “La sicurezza è un bene sociale, un diritto che va garantito a partire dalla capacità di far rispettare le regole basilari della convivenza civile”, ma questo quante volte glielo abbiamo chiesto con interrogazioni, domande d’attualità e ordini del giorno? Lei però ha sempre minimizzato le diverse situazioni e non ha tenuto fede a quanto dichiarato in quella relazione.
“Trento è una città aperta, tollerante, che rispetta e chiede, anzi pretende di essere rispettata”, anche queste sono parole Sue, signor Sindaco. Oggi ci troviamo qui per evidenziare che Trento è stata sfregiata e non è la prima volta che accade, in questo caso è stata sfregiata da profughi stranieri. Non dobbiamo temere di definirli “stranieri” se sono tali e io non mi sento razzista perché li chiamo così, anche perché non posso chiamarli trentini; forse si ha paura di dire le cose come sono, ma io non credo di offendere chiamando “stranieri” le persone che vengono da un altro territorio come non mi sentirei offeso se, recandomi in Austria, qualcuno mi definisse in tal modo.
“L’impegno del Comune sarà quello di muoversi senza drammatizzazioni ma con fermezza”, e una cosa è certa: sicuramente vi siete mossi senza drammatizzazioni, poi sulla fermezza va detto che l’avete lasciata ad altre città. Nella parte iniziale dell’intervento del signor Sindaco, ho pensato che stesse parlando il Sindaco Tosi, poi strada facendo si è un po’ rovinato, perché all’inizio sembrava risolvesse Lei tutte le questioni, senza problemi. Poi invece quando ha commentato gli ordini del giorno mi sono cascate le braccia, perché ho capito che torneremo in quest’Aula tra qualche mese per parlare nuovamente delle stesse cose, a ipotizzare sempre le stesse soluzioni e via di seguito.
Questa sera ci troviamo a parlare di sicurezza, o meglio, di insicurezza perché noi oggi siamo chiamati a discutere di questo e guardi che se non fosse stato per le minoranze in quest’Aula stasera si sarebbe parlato di tutto, fuorché di questo. Lei stesso ha riconosciuto che siamo stati noi a insistere per avere una seduta di questo tipo, ovviamente è imbarazzante per Lei e per la sua maggioranza essere qui e dimostrare che quanto avete dichiarato all’inizio del vostro mandato non lo avete concretizzato.
Questa seduta la si deve al senso di dovere e alla volontà delle minoranze di dare risposte alla città di Trento per porre fine a questo stillicidio che ormai possiamo definire “guerriglia urbana” che sta uccidendo la speranza dei cittadini di potersi muovere e sentirsi a casa propria. Il tema dibattuto in quest’Aula è stato trattato ormai una miriade di volte e ci siamo sempre sentiti rispondere allo stesso modo: “è tutto sotto controllo, la città è sicura, non possiamo paragonarla ad altre città Italia, le opposizioni esagerano, manca la cultura dell’accoglienza” e via di seguito. Noi invece andavamo dicendo che la gente ha paura, si sente espropriata della città perché quest’ultima si sta popolando di “parassiti”.
La città sta vivendo così grazie anche alle leggi provinciali, perché stiamo incoraggiando qualunque persona presenti un passaporto straniero; poi ai nostri anziani che chiedono un contributo per andare gratis sull’autobus, chiediamo l’impossibile in termini di documentazione, oppure pretendiamo che “vendano l’anima al diavolo” per un sussidio minimo. L’assistenzialismo e il buonismo di Trento sono stati la calamita che ha portato qui di tutto e di più. Noi non siamo contrari allo straniero che viene a portare il suo contributo per fare grande la città di Trento, non è lo straniero il nostro bersaglio, bensì la vostra politica che ha fatto di molti stranieri dei “parassiti”.
La vostra è stata una politica fallimentare e lo dimostrano i fatti e tutte le volte che abbiamo evidenziato questo vi siete sempre dimostrati incapaci di metterli in discussione. Le proposte della minoranza sono state sempre improntate a voler dare alla città dei segnali forti che dessero la speranza ai cittadini di poter contare ancora su un’Amministrazione che ha a cuore la loro sicurezza.
Abbiamo chiesto fermezza e oggi anche Lei ha parlato di “tolleranza zero”, forse un po’ in ritardo, signor Sindaco. Abbiamo anche chiesto l’applicazione dei regolamenti, senza avere due pesi e due misure, però come giustamente diceva il Consigliere Giuliano se un cittadino supera di cinque chilometri all’ora il limite di velocità, immancabilmente si ritrova sanzionato, mentre a quelli che bivaccano sulle nostre strade che di professione fanno gli accattoni e tormentano le persone, non fate niente e quando noi lo facciamo presente, ci dite che siamo intolleranti.
Abbiamo anche chiesto di non ridurre l’organico del Corpo di Polizia Municipale, voi avete spostato molte unità all’interno degli uffici che tutto hanno a che fare eccetto che con la sicurezza; abbiamo chiesto l’Unità cinofila, ma anche stasera Lei ha detto che vi affidate alla Guardia di Finanza, ma il problema è che in piazza Dante anche ce ne fosse una di queste Unità, i cani stessi andrebbero in overdose. Ho visto che il Presidente Dellai ha proposto di far intervenire la Guardia Forestale al posto delle Unità cinofile, forse perché questi riconoscono le erbe come l’hashish, la canapa indiana e via di seguito. All’epoca erano state chieste le ronde, che potevano essere un ausilio, invece sono state ridicolizzate e la Lega Nord è stata tacciata di essere guerrafondaia e via di seguito.
In sostanza Lei è andato avanti come prima, anzi più di prima, nella tolleranza e adesso ci prospetta anche la possibilità dell’esercito? Voi avete minimizzato la realtà, ridotto la forza organica della Polizia Municipale, impiegato gli Agenti in altri modi per fare cassa e avete ridicolizzato quanti chiedevano fermezza. Nel frattempo, signor Sindaco, la città ha perso progressivamente sicurezza e ora Lei ci ricorda che probabilmente dovremo chiamare l’esercito. Voi siete stati incapaci ed avete fatto delle errate previsioni, altrimenti avreste fatto prevenzione ma avete fatto un’errata valutazione dei fatti perché molti erano gli indicatori che le cose stavano degenerando.
Quando è venuto in Aula il Questore a relazionare, mi ricordo di essermi rivolto a qualche Collega della minoranza dicendo: ma il Questore è venuto a relazionare o a fare uno spot a favore della Giunta? Quello che io percepivo era diverso da quello che lui riferiva e tra l’altro ci aveva anche invitati a fare con lui una passeggiata a mezzanotte per le vie di Trento, tanto era sicura la nostra città. Senza voler offendere nessuno, devo dire che forse anche il Questore ha fatto una valutazione errata, forse non ha colto i segnali oppure le persone che dovevano dargli queste informazioni non lo hanno fatto.
In uno degli ultimi interventi del Sindaco di questi giorni ha detto: “ora dobbiamo riappropriarci delle nostre piazze”, ma guardi che nel 2011, più precisamente il 20 gennaio, presentai un ordine del giorno nel quale chiedevo di restituire piazza Dante alla gente e alle famiglie. Ricordo che in risposta a quest’ordine del giorno l’Assessore Plotegher presentò un filmato, costato parecchie migliaia di euro, con musiche e interviste, nel quale si vedeva piazza Dante che sembrava un giardino vissuto ai tempi delle corti reali. A seguito della proiezione di quello spot l’Assessore dichiarò: “Ho cercato di dire con le immagini che l’Amministrazione comunale ha ben presente la necessità di restituire la piazza Dante alla cittadinanza di Trento, proprio com’era riportato all’interno del suo ordine del giorno che, in effetti, non fa che riproporre quelle cose che questa Amministrazione ha avviato”. Ebbene, direi che i fatti vi smentiscono e dicono che siete inaffidabili e poco credibili. L’Assessore Plotegher continuava dicendo: “Riguardo alla collaborazione tra le diverse Forze dell’Ordine, questa è molto forte, compresa anche la collaborazione con la Polizia Locale, con i Carabinieri, la Guardia di Finanza – mancava solo la Guardia Forestale – per il controllo congiunto del parco”. Anche in questo caso o voi avete mentito, oppure le Forze dell’Ordine sono incapaci di fare il loro lavoro, ma io ritengo più probabile la prima. Credo che le Forze dell’Ordine siano davvero capaci di fare il loro lavoro e lo hanno dimostrato anche in questi giorni perché se date loro la possibilità di lavorare, di certo lo fanno, ma se prima di intervenire hanno bisogno di consultare il Presidente Dellai, il Sindaco Andreatta e quant’altro, capirete anche voi che non è più finita.
Chi si fida più di quello che dite? Bisognava aspettare una rissa dove a menarsi e ad ammazzarsi ci fossero centinaia di persone per aprirvi gli occhi e far cadere la cataratta che vi annebbia la vista? Mi sono preso la briga, signor Sindaco, di leggere i commenti in riferimento a un articolo sugli avvenimenti di queste giornate: ben 320 commenti e dal momento che sulla strada non ci andate, potreste quanto meno leggerli così da conoscere il parere di 320 cittadini. Ne riporto solamente alcuni: “Sindaco, sei vissuto per anni a Montecarlo?”, “Trento è un casino da anni, solo multe per i trentini”…
C’è poi un altro modo in cui i cittadini vi comunicano la loro preoccupazione ovvero le lettere: una di queste è arrivata a tutti i Capigruppo e forse a tutti i Consiglieri, nella quale un signore fa una denuncia in data 16 luglio ma ne propone una ancora prima, il 4 giugno e la indirizza a Lei, al Questore, ai Consiglieri e al Comandante della Polizia Locale, quindi non potete dire che di questo non eravate a conoscenza. Ciò nonostante, questa lettera non ha ricevuto risposta, tra l’altro questa persona è stata molto gentile e ci ha mandato anche le foto e allora quando sull’ordine del giorno della maggioranza leggo: “Dobbiamo coinvolgere maggiormente cittadini come osservatori del territorio e predisporre una linea telefonica o altro per l’interazione con l’Amministrazione comunale”, vi rendete conto che fate ridere? Ci sono i commenti dei mass media, 320 commenti di cittadini solo per un articolo, altri cittadini vi inviano delle lettere con tanto di foto e voi davvero venite in Aula proponendo di coinvolgere maggiormente i cittadini istituendo una linea telefonica?
Come cittadino mi verrebbe da dire: finitela di prenderci in giro. Signor Sindaco, non Le chiedo di dimettersi perché credo che Lei saprà riconoscere di essere incapace di garantire sicurezza e armonia alla città di Trento e per questo si farà da parte liberando la plancia di comando della nave prima che questa affondi come la Concordia, al cui comando c’era Schettino. D’altra parte non posso pensare che chi ha contribuito a metterci in questa situazione sia anche la persona adatta per risolvere questa problematica, infatti tutte le sue rassicurazioni non mi convincono.
Lei ha proposto una serie di iniziative, ad esempio il presidio in piazza Dante, ma sappiamo tutti che queste sono misure precarie perché una volta terminata l’emergenza tutto tornerà come prima. Lei ci ha assicurato che ci sarà un maggior coordinamento delle Forze dell’Ordine e poi anche le nuove telecamere che cominceranno a funzionare chissà quando. Se questa è la risposta, allora siamo certi che quest’anno torneremo a discutere di sicurezza fra non molto.
La mia sensazione è che voi copriate la piaga ma che non facciate nulla per prevenirla, eppure questa piaga che stiamo vivendo annulla il lavoro lodevole di altri Assessorati, ad esempio quello dell’Assessore Maestri con la card dei turisti, o anche quello della Azienda di promozione turistica. La stragrande maggioranza dei cittadini è aperta e accogliente ma esprime grande sofferenza quando è costretta a subire l’inerzia e la speculazione politica degli Amministratori che, applicando due pesi e due misure, tollerano abusi e comportamenti che inaspriscono gli animi di tutti, aumentando diffidenze, paure e insicurezza. Io vi chiedo solamente una cosa: finitela di prenderci in giro! Grazie.
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