In coincidenza con l’inizio della raccolta porta a porta, agli occhi della gente oggi Trento (rione Cristo Re ecc) è sembrata la capitale dell’immondizia: ridicola, indecorosa, poco ospitale perché piena di mucchi di sacchi d’immondizia inzuppate d’acqua (piove che dio la manda) con gatti e cani che vi annaspavano in cerca di cibo. E pensare che l’amministrazione che ci governa spende una montagna di euro per richiamare da tutto il mondo i turisti e si propone di fare di Trento la capitale della cultura. Ai voglia fare mercatini di natale, feste vigiliane e quant’altro.
Dopo la bruta figura dello scempio fatto in piazza Dante la gente si domanda se chi governa questa città abbia un debole per i sacchi, vuoi di sabbia, vuoi di immondizie.
Da questa premessa la domanda giunge spontanea e per questo il sottoscritto consigliere comunale interroga il signor Sindaco per sapere:
- se dobbiamo rassegnarci a spettacoli pietosi e da terzo mondo come quello visto oggi;
- se non è il caso di ritornare ai cassonetti sia per motivi igienici che di praticità ed estetica;
- se il danno d’immagine arrecato alla città in questi giorni è stato previsto, quantificato e chi ne risponde;
- se avete pensato alle difficoltà e al rischio igienico a cui sono esposti gli operatori ecologici.