Un “Grande Fratello” comunale per la Polizia locale?

Dopo la recente approvazione della delibera sul Regolamento speciale della polizia locale sono in corso grandi manovre per la riorganizzazione del servizio in cui è previsto, per motivi di bilancio, un ridimensionamento dell’organico. Da osservatore esterno, quale io sono, sembra che ora vi sia una sproporzione numerica tra chi comanda e chi è comandato. A partire da questa certezza sarebbe auspicabile che, a supplire la carenza di personale, vengano impiegati nei servizi esterni anche gli ispettori, come peraltro succede in tutte le altre forze di polizia.
Altra notizia che non passa inosservata è che nonostante la grave crisi economica, che è argomento di dibattito quotidiano da parte del nostro sindaco, tra le novità c’è anche la previsione di dotare gli agenti dei servizi operativi di sistema radio portatile GPS, attraverso il quale la centrale operativa potrà verificare in ogni momento l’esatta posizione dell’operatore in città. Questo è uno strumento che, se da una parte può essere motivato per garantire un più funzionale uso delle forze sul campo, dall’altra apre all’inquietante scenario di un “grande fratello comunale” in cui il vigile è controllato passo dopo passo. Magari si potrà anche sapere quante volte si è fermato a bere un caffè e con chi!

Da questa premessa la domanda giunge spontanea e per questo il sottoscritto consigliere comunale interroga il signor Sindaco per sapere:

  • se, a seguito della riduzione di agenti che inevitabilmente riduce la loro presenza sul territorio, con la nuova riorganizzazione del servizio è prevedibile l’impiego nei servizi esterni anche degli ispettori;
  • se può indicare quanti apparecchi radio portatile GPS sono stati acquistati e qual è il loro costo;
  • se può indicare quanto è costato adeguare le apparecchiature della centrale operativa, delle autopattuglie e delle motociclette alla nuova tecnologia;
  • se può indicare a quale azienda è stato dato l’incarico di realizzare il tutto e se c’è stata una gara d’appalto;
  • se, a tutela della dignità del lavoratore e della sua privacy, è stato previsto un dettagliato protocollo per l’utilizzo dei dati raccolti con questo nuovo sistema;
  • se non le sembra che, in tempi di così grave crisi economica, l’ amministrazione comunale poteva soprassedere dall’intraprendere questa nuova spesa che a tutto può servire fuorché a migliorare ed aumentare la sicurezza degli agenti.

Esito dell'iniziativa

 

Il sindaco non ha risposto. Il Consigliere Cia espone l’interrogazione:

 

 

 

Risponde il Sindaco

 

 

 

Il Consigliere Cia replica al Sindaco

 

 

 

Allegato:

 

L’estratto del verbale d’aula non è ancora disponibile.

 

 

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