Una RSA nel quartiere “Le Albere”

A seguito del  “Piano di miglioramento 2013 – 2015” dell’Assessore Ugo Rossi, nei prossimi  tre anni sono previsti tagli per 5 milioni di euro al finanziamento provinciale destinato alle case di riposo. Questo dato si accoda ad altre sforbiciate al mondo del welfare. Quando i tagli vanno a colpire le persone più deboli e le loro famiglie è evidente che, o siamo alla “frutta” o abbiamo perso la bussola delle priorità e la “macelleria sociale” a cui assistiamo impotenti ne è la conferma. Eppure ci si aspetterebbe che il progressivo invecchiamento della popolazione portasse  il  “buon amministratore” a muoversi in direzione esattamente opposta ma evidentemente non ne abbiamo di buoni. Dunque aspettiamoci che le già lunghe liste d’attesa per un posto in RSA diventino chilometriche, mettendo così a dura prova le famiglie che accudiscono i propri cari con grandi difficoltà vuoi per mancanza di competenze e vuoi  per gli impegni lavorativi che obbliga i sani a trascorrere tutto il giorno fuori casa: l’alternativa sarebbe quella di non lavorare, ma poche sono le categorie di persone che se lo possono permettere!

Una porzione di territorio di Trento che ha invece visto negli ultimi tempi concentrarsi colossali risorse pubbliche è l’area ex Michelin,  su cui è sorto il nuovo quartiere di Trento “Le Albere”, quartiere commerciale e residenziale ad alta densità.

I quotidiani locali, riportando i dati della società Castello, fanno sapere che dei 300 appartamenti all’interno del nuovo quartiere “Le Albere” solo una cinquantina sarebbero stati venduti. Tutto il resto è in attesa di acquirenti.

Vista l’assenza di interesse del privato l’esperienza insegna che, con tutta probabilità, interverrà l’ente pubblico (Provincia) con ulteriori ampie acquisizioni all’interno dell’area. Nella speranza che non si acquistino altri spazi per sale congressi, uffici, ecc… si auspica che alcuni edifici dell’area vengano destinati ad RSA, in modo che almeno ogni tanto l’utilizzo di risorse pubbliche “ritorni” a beneficio dei cittadini e non dei soliti beneficiari.

Premesso quanto sopra si chiede al Signor Sindaco che:

  • il Comune si impegni con la Provincia per concordare che alcuni complessi del nuovo quartiere “le Albere” siano destinati a RSA o residenze protette a favore di anziani di questa terra, cosicché anch’essi possano godere dei grandi spazi verdi d’uso pubblico adiacenti le strutture ed essere sdoganati dalle periferia dove sono stati confinati lontani  dal cuore della città.

Esito dell'iniziativa

 

Ordine del Giorno presentato il 14 agosto 2013.

 

Risposta ricevuta nella seduta dell’ 8 aprile 2014. Leggi la risposta dell’assessore competente:

 

una RSA nel quartiere le Albere – risposta

 

 

 

Allegati:

 

L’intervento a “Radio Dolomiti”:

 

 

L’articolo sul quotidiano online TrentoToday: Una casa di riposo alla Albere

 

L’articolo su “l’Adige online”: Cia: “Si faccia una RSA nel quartiere le Albere”

 

 

 

La mia lettera su “l’Adige”: Le Albere, se la Pat compra lo faccia per gli anziani

 

 

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