Violenza di genere. Cia (FdI): “Mai dimenticare che i generi sono due”.

A mio avviso non si può enfatizzare una sola violenza di genere. Il problema è che occorre rispettare la libertà e la dignità delle persone all’interno delle relazioni familiari e di coppia sempre e comunque.

Dai conflitti fonte di dolore entrambi i generi escono umiliati e sconfitti. Sbagliato, quindi, accendere i riflettori mediatici solo sulla parte più debole, che nell’immaginario collettivo è rappresentata dalla donna, quando questi conflitti relazionali esplodono. Quando si parla di violenza di genere non si può non considerare la violenza che non traspare dalle cronache perché non muore nessuno, ma che genera negli uomini una violenza che li spinge a togliersi la vita. Non troveremo mai questi casi rubricati come violenza di genere, perché vengono classificati come suicidi indotti dall’esasperazione psicologica e dalla disperazione, dall’allontanamento dagli affetti più cari – i figli – e dalla perdita della casa, dalla perdita del lavoro e della dignità…

Non bisogna mai dimenticare, parlando di violenza di genere, che i generi sono due e che entrambi possono assumere il ruolo di vittima e carnefice.

Esito dell'iniziativa

 

Intervento in aula, in occasione della discussione del disegno di legge n. 48 “Interventi per la prevenzione della violenza di genere e per la tutela delle donne che ne sono vittime”:

 

Violenza di genere. Cia (FdI): “Mai dimenticare che i generi sono due”.

A mio avviso non si può enfatizzare una sola #violenza di genere. Il problema è che occorre rispettare la #libertà e la #dignità delle persone all’interno delle relazioni familiari e di coppia sempre e comunque. Dai #conflitti fonte di dolore entrambi i generi escono umiliati e sconfitti. Sbagliato, quindi, accendere i riflettori mediatici solo sulla parte più debole, che nell’immaginario collettivo è rappresentata dalla donna, quando questi conflitti relazionali esplodono. Quando si parla di violenza di #genere non si può non considerare la violenza che non traspare dalle cronache perché non muore nessuno, ma che genera negli #uomini una violenza che li spinge a togliersi la vita. Non troveremo mai questi casi rubricati come violenza di genere, perché vengono classificati come #suicidi indotti dall’esasperazione psicologica e dalla disperazione, dall’allontanamento dagli affetti più cari – i #figli – e dalla perdita della casa, dalla perdita del lavoro e della dignità…
Non bisogna mai dimenticare, parlando di violenza di genere, che i generi sono due e che entrambi possono assumere il ruolo di vittima e carnefice.

Questo il mio intervento in Consiglio provinciale, in occasione della discussione del disegno di legge n. 48 “Interventi per la prevenzione della violenza di genere e per la tutela delle #donne che ne sono vittime”, proponenti ex cons. Ghezzi e cons. Coppola

Pubblicato da Claudio Cia su Giovedì 4 febbraio 2021

 

 

Per approfondire il tema: Violenza sugli uomini: ecco cosa si nasconde tra le pareti di casa. (fonte: Osservatorio Diritti)

 

 

 

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